Cari Amici,
non pensavo di farvi gli auguri di Natale dal Perù. Una decisione improvvisa.. dal 03 dicembre sono infatti a Quillabamba.
Accoglienza calorosa di tutti, l’abbraccio dei bambini ha cancellato la stanchezza del viaggio! Come sempre il Natale qui è vissuto con grande entusiasmo, addobbi, luci, cene, canti e la consueta festa di promozione. Tutte le insegnanti con Armando e Daniel hanno aiutato i bambini ad allestire la nostra scuola che è bellissima per le festività. Il campo di pallavolo è diventato il salone delle feste! Qui ora è iniziata la stagione delle piogge, ma la copertura del campo, realizzata con il 5 per mille di un paio di anni fa, protegge dalle intemperie.
Il 5 per mille è per noi una benedizione ed una grande risorsa che ci permette ogni anno di fare una puntuale manutenzione della scuola.
Ora qualche notizia sulla situazione generale:
I prezzi dei generi alimentari hanno subito notevoli aumenti, più del del 50 %, faccio qualche esempio, 1 kg di mele 8 soles, ¼ di pollo 25 soles, 1 bottiglia di acqua 2 soles, 24 uova 15 soles. Tenete presente che lo stipendio di una nostra insegnante, che è un ottimo stipendio, è 1850 soles (stipendio che comunque prendono solo da marzo-aprile a dicembre). Non si trova lavoro e quello che si trova è sottopagato. I trasporti sono aumentati tantissimo: un passaggio in mototaxi da Quillabamba alla scuola 5 soles. Tante nostre famiglie non abitano vicino alla scuola e da fine agosto ad ora ben 10 bambini hanno vissuto sempre a scuola, non facendo rientro a casa per i fine settimana. L’alternativa sarebbe stata una grande dispersione scolastica, i genitori se fossero venuti a prendere i bambini, poi non li avrebbero riportati.
Così la maestra Maurizia si è resa disponibile ed è stata con loro a scuola il sabato e la domenica …ha inventato giochi, li ha portati a prendere un gelato, li ha portati a fare una breve gita o in piscina. I genitori quando riuscivano a trovare dei passaggi, magari in chiedendolo ai camionisti che portano la merce da e per Quillabamba, venivano a trovarli, ma senza un orario o un giorno stabilito…venivano quando riuscivano.
Questi bimbi hanno vissuto questo momento come un abbandono. I bambini risentono molto di questi disagi economici della famiglia che spesso diventano tensioni in famiglia. Abbiamo notato in tutti, sia quelli che non andavano casa nei fine settimana, ma anche in quelli che lo potevano fare, un aumento delle difficoltà di concentrazione a scuola, una perdita di fiducia in se stessi, una regressione nel linguaggio. I bambini amano la nostra scuola perché la percepiscono come una grande famiglia,
un posto dove imparare a leggere e a scrivere, ma soprattutto un posto dove si sentono amati, rispettati ed accuditi.
Per il 2024…si pensa di mettere una classe di asilo a Macamango e se si riesce anche di affittare un paio di aule per le prime classi di una scuola superiore, solo servizio diurno………….…..si sa che quella è una fase difficile della crescita e magari possiamo aiutare anche solo con l’esempio.
Bisogna avere dei sogni e il desiderio di fare sempre di più e un bene, dà speranza e aiuta nella vita quotidiana dedicata ai più bisognosi.
Amici, Grazie di tutto!
Vi auguro un Natale speciale con le persone care e che Gesù nascendo porti al mondo AMORE e PACE.
Vi voglio bene, con tanta riconoscenza
Marisa